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Moreau, Jean-Victor-Marie.

Generale francese. Intrapresa la carriera militare, ne percorse i gradi durante gli anni della Rivoluzione, divenendo generale di divisione nel 1794. Nel 1796 gli fu affidato il comando degli eserciti della Mosella e del Reno, con cui avrebbe dovuto dirigere su Vienna, attraverso la Foresta Nera e il Danubio. Le sue armate però non ottennero i successi sperati e l'avanzata di Bonaparte (che doveva svolgere solo una manovra diversiva) costrinse gli Austriaci a firmare un armistizio. Caduto in disgrazia, anche per la sua amicizia con Pichegru che aveva complottato con i realisti, M. fu però richiamato in servizio nel 1799, con l'incarico di evacuare le truppe francesi dall'Italia rioccupata dagli Austriaci e di soffocare i progetti di rivolta dei realisti della Franca Contea. Il colpo di Stato del 18 Brumaio 1799 lo vide sostenitore dei tre consoli Bonaparte, Sieyès e Roger-Ducos. In cambio M. ottenne nuovamente il comando delle armate del Reno, con le quali il 3 dicembre 1800 riportò la vittoria di Hohenlinden che, unitamente a quella di Napoleone a Marengo nel giugno precedente, costrinse l'Austria ad accettare la pace di Lunéville (9 febbraio 1801). Tuttavia i rapporti fra Napoleone e M. erano ormai incrinati, dal momento che quest'ultimo aveva rifiutato di inviare rinforzi a Bonaparte alla vigilia di Marengo per conservare intatte le sue truppe. Per questo motivo gli fu rifiutato il comando generale dell'esercito francese ed egli, per vendetta, si lasciò avvicinare da alcuni membri di una congiura realista ai danni di Napoleone: Cadoudal e Pichegru. Alla fine del 1803 Napoleone ebbe le prove decisive dell'esistenza di una cospirazione volta ad eliminarlo e, nel marzo 1804, insieme ai capi della congiura fu arrestato e condannato anche M. Dopo due anni la pena gli fu commutata in esilio ed egli emigrò prima in Spagna e successivamente in America. Ritornò in Europa nel 1813, dopo la campagna napoleonica di Russia, su invito dello zar Alessandro I, di cui diventò consigliere militare e aiutante di campo. Morì in battaglia (Morlaix, Finistère 1761 - Lahn, Boemia 1813).